

Preparativi per la partenza del Raid Roma-Fiumicino-Roma
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La
nascita del Circolo Ca-nottieri Roma e le sue memorie più care
sono legate al fiume. Fu fondato il 28 settembre 1919 da un gruppo di
amici, appassionati di canottaggio, che aveva deciso di stabilire il proprio
paradiso fiumarolo sul lungotevere Flaminio. Un anno dopo, il sodalizio
contava poco più di cento soci e, con grandi sacrifici, furono
acquistate, insieme a 3 jole, la casina sociale, una vecchia costruzione
di legno della "Rari Nantes" di Ostia, accanto alla quale esisteva
un campo di "Lawn tennis".
Da allora, il piccolo regno dei canottieri si è allargato parecchio.
Gli attuali 850 soci possono disporre di uno spazio di oltre 2.500 metri
quadrati al coperto e 16.000 all'aperto con un'attrezzatura invidiabile:
un galleggiante e una vasca per il canottaggio, una piscina, una palestra,
6 campi da tennis, un campo di calcetto ed un campo polifunzionale per
il tennis, la pallavolo e la pallacanestro. La storica casina di legno
ha lasciato il posto ad una costruzione meno suggestiva, ma più
moderna e spaziosa, e la "flotta" ha raggiunto il numero di
40 imbarcazioni.
Se il Circolo Canottieri Roma può essere orgoglioso per la grande
trasformazione realizzata in poco meno di un secolo, altrettanto può
esserlo per il risultati conseguiti in tutti gli sport.
Nel 1971, il CONI ha concesso al Canottieri Roma la stella d'oro al merito
sportivo, il riconoscimento più ambito del quale un Circolo possa
fregiarsi.
Sulla sponda del Tevere, nel tratto che unisce il ponte Belle Arti con
il ponte Duca d'Aosta, teatro della tradizionale sfida remiera con i "cugini"
del Circolo Canottieri Lazio, ogni giorno si intrecciano le vite di tante
"tribù" dedite alle più disparate attività,
da quelle sportive a quelle culturali.
E' soprattutto questo il grande merito del Circolo Canottieri Roma, un
tessuto solido di amicizie che si sono tramandate anche attraverso le
generazioni, costituendo una risorsa ed un arricchimento per la vita di
tutti i soci.
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