PENDOLARI
Anche oggi è così,
usciamo di casa
e nessuno ci vede
Stesse facce verde militare, stesso marciapiede
Ci appartengono le luci in questo buio
per svegliarci piano
E questo treno che vola alla volta di Milano.
E
così, con gli occhi appiccicati a un vetro
Con la testa a questa sera
quando torneremo indietro
Ci rimbalzano e si mischiano le immagini
con quel che c’è di là, nel cielo
Fra un’ora e mezza la città
Qui
si dorme, si legge, ci si annoia
e questa gente dove va
Sempre
ad occhi bassi
Ma in fondo a questo giorno ci sarà
Una luce per lasciare sotto i passi
Le nostre impronte ad aspettare qui.
Qui,
domani tale e quale a ieri
Dietro quel giornale, dimmi,
cosa sono i tuoi pensieri
Sono favole e raccontano
di pendolari nella fantasia
Di eroi scomparsi in una galleria.
Ma
sapere solo chi sei,
da dove arrivi e dove vai
Sempre
ad occhi bassi
Ma in fondo a questo giorno ci sarà
La tua luce per tornare sui tuoi passi
Perché domani qui sarà così.
Fammi credere, fammi riprovare
Questo mondo decidere non sa
Fammi
credere, fammi ritornare
Davanti a un viso triste solo da guardare… |