L’INQUILINA
DEL TERZO PIANO
L’inquilina del terzo
piano
non la sento e mi sembra bello
Lei cammina a piedi nudi
piedi con i tacchi a spillo
Altrimenti è una tortura
fra mezz’ora lo sentirai
Si riprova trecento parrucche
e vestiti che non mette mai
Qui
nessuno sa chi è, se lavora, come vive
C’è chi dice che è cieca
chi un’attrice e fa le prove
L’inquilina del terzo piano
non ha neanche una televisione
Per sapere cosa sono
la volgarità e la maleducazione
Lo
sai che mi piace il caffè
solamente la sera
Potessi parlare con te,
vederti una volta sola
Ci
trovassero a ballare proprio qui
sulla pista del mio cuore
E poi fare un salto e poi volare
fin lassù al confine con il sole
Ma dove sei, ora dove sei
L’inquilina
del terzo piano
e un altro amore intrappolato in coda
Con dolore la faccia sulla strada
L’inquilina del terzo piano
le tentazioni come malattie
La fanno stare in piedi tutta la notte
a strappar le sue fotografie
L’inquilina
del terzo piano
non la sento e mi sembra bello
E siamo soli, più soli
Però canta le mie canzoni
allora è chiaro che ha capito tutto
Dal terzo piano fa cadere i miei versi stonati
e sporchi di rossetto. |