LA
BASILICA a basilica, che originariamente si presentava nel suo interno a tre navate, oggi è a navata unica con quattro cappelle per lato che conducono all'altare maggiore, su cui vi è la tela del Crocifisso di Guido Reni. La sua
composizione oggi è data per proporre al fedele un percorso teologico
spirituale,attraverso tre itinerari specifici: Tra le cappelle laterali si segnalano infine il settecentesco battistero, opera di Giuseppe Sardi, e soprattutto la cappella Fonseca, disegnata da Gian Lorenzo Bernini, con il busto marmoreo del committente, opera dello stesso Bernini. Nella cappella di San Francesco si possono ammirare alcune tele del caravaggesco francese Simon Vouet. La Cappella di San Giuseppe (cosiddetta dal quadro di San Giuseppe di Alessandro Turchi, tuttora esistente), già Cappella gentilizia dei principi Ottoboni Duchi di Fiano, famiglia di Papa Alessandro VIII, che l'ebbero, con Breve pontificio, in "concessione perpetua" (è ancora visibile, in alto all'ingresso,il loro stemma):nel 1943 la Cappella è stata indebitamente snaturata dalla sua originaria destinazione per divenire il sepolcro del cardinale Cremonesi, probabilmente senza nessuna autorizzazione dato il periodo bellico, e resa irriconoscibile perché completamente ricoperta di marmi verdi, che hanno coperto le lapidi marmoree dei defunti Ottoboni. In un angolo è stato sistemato un busto marmoreo del Cardinale. È stato così reso impossibile agli eredi Ottoboni di provvedere alla sua manutenzione. Importanti sono gli scavi sotto la basilica che hanno riportato alla luce scoperte archeologiche del II secolo che sono oggi visitabili, tra cui la originaria presenza dell'obelisco augusteo.
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